Erioli Vini

Erioli Vini rappresenta l’eccellenza artigianale dei Colli Bolognesi. Giorgio Erioli, viticoltore e artista, produce vini naturali utilizzando vitigni autoctoni come Alionza, Pignoletto e Negretto. Ogni vino racconta il legame profondo con la terra e la storia del territorio, grazie a tecniche tradizionali e pratiche agronomiche sostenibili.

MAIOLUS 2022 – ROSSO dell’ EMILIA 2022 I.g.t.

15,00

Venduto da: Erioli Vini COD: EV001 Categoria:

Significato del nome Maiolus:
Questo era il nome del vitigno Maiolo che l’agronomo bolognese Pier De Crescenzi citava
nel suo trattato di agronomia scritto in lingua latina nel 1304.
Vitigni:
Negretto, Maiolo + 15% di Barbera.
Storia dei vitigni:
Il Maiolo viene citato per la prima volta nel 1304 dallo studioso di agronomia bolognese
Pier De Crescenzi e già allora era una delle cultivar più diffuse e lo é stato
alternativamente fino all’800. Il Negretto, presente da alcuni secoli principalmente
nell’areale bolognese è stato allevato in collina dopo la metà dell’800 fino al dopoguerra
soprattutto ad alberello al fine di ottenere un livello qualitativo ottimale, essendo una
cultivar molto esigente sul piano del processo produttivo. La Barbera è giunta sui Colli
Bolognesi poco dopo la metà dell’800 e vi ha trovato delle condizioni favorevoli sia come
clima che come territorio per esprimersi a livelli qualitativi pregevoli.
Vigne:
Impianti a spalliera di 30 e 32 anni allevati a guyot su terreni di medio impasto, medio
impasto-argilloso e franco argilloso su una grave posta sulla riva sinistra del torrente
Samoggia in loc.tà Bazzano – Valsamoggia (BO),
Resa per ettaro:
50 Q.li
Epoca di vendemmia:
fine Settembre e inizio ottobre.
Vinificazione:
uve selezionate e vendemmiate manualmente.
Pigiatura, diraspatura e fermentazione con macerazione a 18-23° con più rimontaggi
giornalieri per 20 giorni in tini conici di legno, utilizzo di lieviti indigeni.
Affinamento:
1 anno in tonneau di legno di quercia francese, breve sosta in vasca d’acciaio +
imbottigliamento a mano.
Numero di bottiglie prodotte:
2.000.
Longevità:
buona capacità d’invecchiamento, ipotizzabile quanto il Rosso Bologna Cabernet s. (30-40
anni nelle buone annate) e probabilmente anche oltre, visto che bottiglie di 15 anni aperte
hanno dimostrato di aver mantenuto ancora l’identico colore presente prima dell’
imbottigliamento.
Data di commercializzazione:
fine 2024
Temperatura di servizio:
16-18° C
Colore:
rosso rubino carico.
Profumo:
bouquet intenso, etereo, caratteristico, olive nere in salamoia, ribes nero norvegese,
amarena, tamarindo, bergamotto, resine silvestri, ciliegie nere, rosa in fiore, piccoli frutti
rossi del sottobosco, bacche di biancospino, iodio, cotogna, garofano, note balsamiche.
Tenore d’alcol:
13 % Vol.
Acidità tot.:
g/l.
PH:
Polifenoli:
Estratto secco netto:
32
Solfiti:
35 mg/l.
Abbinamenti:
Paste al ragù, Tartara di carne, lombo di maiale al forno ripieno di lardo e olive taggiasche,
cinghiale al ginepro e olive, salsiccia e costine di maiale alla brace, spezzatino di maiale
agli aromi, bollito misto, grandi arrosti, carni rosse alla griglia, selvaggina da pelo e piuma,
brasati e stracotti anche tartufati, anguilla alla brace o in umido, formaggi importanti
stagionati.
La versione Passito, prodotta solo nelle annate favorevoli, risulta perfetta con la ” Pinza ”
ed il ” Panone,” dolci tipici bolognesi.
Note del produttore:
E’ il vino più artigianale prodotto in azienda, dove è stato creato un vero e proprio ”
Metodo Erioli ” per la coltivazione delle uve, vinificazione ed invecchiamento dello stesso.
Sapore:
asciutto, fresco, piacevole e particolare, ricco, complesso, elegante e dotato di una discreta
matrice tannica piacevole, persistente, vino in continua evoluzione.

Peso 1,5 kg

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Giorgio Erioli, viticoltore e artista contadino, coltiva i suoi vigneti a Bazzano (BO) sui Colli Bolognesi. La sua filosofia produttiva è basata sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e sulla vinificazione naturale, rispettando il territorio e le tradizioni enologiche locali.

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